L’Adsp investirà 6,1 milioni di euro e 210 giorni di lavoro per la realizzazione del nuovo dente di attracco
A quasi un anno dall’ok del Consiglio superiore dei lavori pubblici anche il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha dato semaforo verde al progetto di “Ristrutturazione delle banchine Ro-Ro nel tratto E e di realizzazione del banchinamento a tergo del II Ro-Ro del porto di Gioia Tauro”.
Come riferito dalla Autorità di sistema portuale calabrese, infatti, “la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via e Vas e la sottocommissione Via del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con parere n° 316 dello scorso 4 aprile, hanno stabilito che, a seguito delle risultanze dell’istruttoria effettuata, il progetto non determina potenziali impatti ambientali significativi e negativi e pertanto non deve essere sottoposto al procedimento di Via”.
Come riepilogato dalla nota dell’ente “l’intervento si colloca lungo la banchina E del porto di Gioia Tauro destinata all’attracco delle navi Ro-Ro, arredata con tre scivoli della lunghezza di 25 metri ciascuno a servizio dei portelloni delle navi. Prevede la realizzazione di un dente di attracco di modeste dimensioni e si rende necessario al fine di consentire maggiore e piena funzionalità dello scalo portuale, adeguando gli accosti per le navi Ro-Ro agli ultimi standard delle navi Ro-Ro e Ro Pax che scalano il porto di Gioia Tauro”.
Nella relazione progettuale si legge in particolare che “Le banchine dedicate al traffico Ro-Ro nei tratti E ed F rimangono tre ma vengono adeguate ai fabbisogni dettati dagli ultimi standard delle navi Ro-Ro e Ro Pax che scalano il porto di Gioia Tauro. (…) La soluzione progettuale è dimensionata per un fondale d’acqua al piede pari a -16,00 m e (…) si colloca nell’ambito di un processo di approfondimento e consolidamento dei fondali del canale portuale e del bacino di espansione. L’importo di progetto è pari ad € 6.100.000,00”. La durata prevista dei lavori è di 7 mesi.
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