La classifica del Financial Times poggia su un sondaggio anonimo condotto su società con più di 500 dipendenti in tutta Europa e tiene conto di più di 4 milioni di valutazioni

Il Financial Times, insieme a Statista, ha stilato la classifica delle top mille società per cui lavorare in Europa. Creare un ambiente di lavoro positivo e attrattivo, infatti, è ad oggi una delle sfide più ardue: capire come e quali benefici offrire, da orari di lavoro flessibili ad un ampio range di servizi a disposizione dei dipendenti, potrebbe non essere così semplice. 

La classifica poggia su un sondaggio anonimo condotto su società con più di 500 dipendenti in tutta Europa e tiene conto di più di 4 milioni di valutazioni, basate su due criteri, uno diretto e uno indiretto. Agli intervistati è stato chiesto quanto consigliano la propria azienda ad amici e familiari e come valutano altre imprese appartenenti allo stesso settore. La maggior parte delle società selezionate come migliori operano nel retail, nei servizi finanziari e nell’ambito tecnologico.

A dominare la classifica è la Germania, con 222 aziende; seguono Francia con 169 e Regno Unito con 161. In Germania, vige il più forte sistema di diritti di lavoratori: generosi congedi parentali, regole severe in materia di licenziamento e un numero consistente di rappresentanti dei dipendenti nei consigli di sorveglianza. Ma, restringendo ancora di più lo sguardo, nella top 20, si trovano quattro aziende italiane.

Davide Campari – Milano

Al quinto posto, c’è Davide Campari – Milano. La società, quotata a Piazza Affari, è tra i leader globali nella produzione di bevande alcoliche e analcoliche. A gennaio ha visto il cambio di ceo: a Matteo Fantacchiotti, dimessosi dopo cinque mesi di attività, è subentrato Simon Hunt.

Tod’s 

L’azienda di produzione di abbigliamento occupa l’11esimo posto. A 24 anni dalla sua quotazione, il 7 giugno 2024, la società di Diego della Valle ha salutato la Borsa. Pochi mesi dopo, l’ex Chanel John Galantic è stato nominato nuovo amministratore delegato.

Ferrari

La casa automobilistica si attesta al 12esimo posto. Il titolo è quotato alla borsa di New York dall’ottobre 2015 e a Piazza Affari dal gennaio 2016. La società domina nel settore delle auto di lusso e si prepara al debutto della prima Ferrari 100% elettrica nella storia del Cavallino.

Versace

Al 17esimo posto troviamo il colosso italiano di moda e abbigliamento di lusso. Il 10 aprile, il marchio, detenuto da Capri Holdings, è stato acquisito interamente dal Gruppo Prada, con una transazione dal valore di 1,25 miliardi di euro

Riproduzione https://www.milanofinanza.it/

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