Dalla passione familiare per la nautica nasce un progetto destinato a lasciare il segno. Con la presentazione della B-Craft Akoya, la giovane start-up belga B-Craft — fondata da padre e figlio, Roeland e Joris Van Aelst — ha trasformato un sogno di famiglia in una realtà concreta, elegante e fortemente innovativa.
Per i Van Aelst, le vacanze estive hanno sempre avuto come centro il mare: mattine dedicate al wakeboard e allo sci nautico, pomeriggi di relax in barca con picnic a bordo, e serate in rada davanti a un ristorante o a un caffè. Eppure, qualcosa mancava. Nessuna delle barche a loro disposizione riusciva a combinare prestazioni, comfort, sportività ed estetica. Quelle adatte allo sci nautico non erano eleganti; quelle più raffinate non sopportavano le onde del mare aperto; e nessuna si integrava con l’uso come tender da superyacht.
Così, dopo aver completato gli studi in ingegneria navale e transportation design, Joris ha deciso di progettare lui stesso quella barca che ancora non esisteva. Dopo sei anni di ricerche, disegni, revisioni e test condotti con partner locali e internazionali, la B-Craft Akoya è finalmente realtà. E il risultato va ben oltre le aspettative iniziali.
Il design rivela l’esperienza maturata da Joris nel settore dei superyacht: l’eleganza delle linee si combina con una cura quasi artigianale del dettaglio, mentre la tecnologia a bordo testimonia una visione moderna e integrata del concetto di imbarcazione sportiva. La Akoya si presenta così come una barca dal carattere deciso ma raffinato, ideale anche come tender per superyacht di fascia alta.
Una delle sue innovazioni più rilevanti è il sistema brevettato “The Rig”, una struttura mobile integrata per lo sci nautico che, in combinazione con un’elica frontale e settaggi predefiniti, offre prestazioni eccellenti in tutte le discipline da traino, dal wakeboard al wakesurf. Dopo l’attività sportiva, la struttura scompare completamente nel passavanti, lasciando spazio a una day boat dalle linee pulite, capace di ormeggiare con disinvoltura lungo la Riviera o di trovare posto nel garage di un superyacht.
Con una lunghezza di 8,6 metri e una larghezza di 2,55, la B-Craft Akoya è spinta da un Volvo Penta da 430 cavalli con piede Ocean X. È la prima barca costruita in Europa ad adottare un’elica orientata in avanti, soluzione che incrementa manovrabilità e stabilità. Il pozzetto di poppa include due ampi vani per riporre l’attrezzatura bagnata, con tanto di doccia integrata per risalire a bordo in condizioni impeccabili.
L’elettronica di bordo è un altro punto di forza. Ogni comando, dall’ancora a scomparsa al tavolo pieghevole che emerge dal piano di calpestio, fino al bimini che si solleva automaticamente, può essere gestito anche da remoto, tramite tablet o smartphone. Anche la plancia bagno, i prendisole e la copertura motore sono regolabili elettricamente, rendendo l’esperienza di bordo semplice, intuitiva e sofisticata.
Il comfort è garantito in ogni dettaglio. I materiali utilizzati sono di alta qualità, il sistema audio è da riferimento, e a bordo non mancano neppure un cocktail bar, acqua calda, illuminazione LED e subacquea, prese di ricarica USB — sette in totale — e soluzioni intelligenti come stoviglie magnetiche per evitare ribaltamenti o un tavolo con scacchiera integrata. Chi desidera un ulteriore tocco di esclusività può optare per l’uso di un orologio Méraud come cronometro di bordo, visibile sulla plancia.
La B-Craft Akoya è molto più di una barca sportiva. È un oggetto di design in movimento, un concentrato di tecnologia e visione, una reinterpretazione contemporanea del piacere di navigare con stile e funzionalità. Un progetto che dimostra come anche una realtà emergente possa portare sul mercato un prodotto capace di innovare, sorprendere e alzare l’asticella dell’eccellenza.
Roeland e Joris Van Aelst, con questo modello, propongono una vera e propria “disruption” nel mondo dei tender e dei day cruiser, dimostrando che anche dal cuore dell’Europa può nascere una risposta credibile e affascinante al desiderio di navigazione moderna.
Riproduzione: pressmare.it ©PressMare
