L’iniziativa del MEF di offrire due milioni di euro a fondo perduto per le start up che sono impegnate in progetti su tecnologie supportate dall’Intelligenza Artificiale, è una misura concreta di politica industriale non solo per l’importo, di per sé consistente soprattutto per la riduzione dei costi di sviluppo informativo, quanto per le modalità di approccio.
Avere dichiarato in maniera del tutto trasparente l’obiettivo del bando che ha quello di contaminare positivamente la pubblica amministrazione con la vitalità dei nostri migliori talenti imprenditoriali, è di per se meritorio.
Le start up interessate sono quelle giovani imprese che operano nel campo della cyber sicurezza e digitalizzazione dei processi, sviluppando soluzioni informatiche volte alla creazione di software in grado di migliorare sia la predittività di scenari economici, sia in grado di ottimizzare i flussi documentali, nonché nella capacità di rielaborazione quantistica dei dati. Il famoso big data management.
Va anche sottolineata la trasparenza con la quale vengono comunicate in maniera chiara le modalità di partecipazione.
In questo si nota un sostanziale salto qualitativo di linguaggio dove la Pubblica Amministrazione si avvicina al linguaggio e modus operandi degli startupper italiani, che poco amano la burocrazia e la complessità dei rapporti tra imprenditori e Stato. Tanto da aver dato vita ad un fenomeno di emigrazione imprenditoriale molto rischioso per la nostra economia. Si sa che vanno via sempre i migliori….
Penso che questa iniziativa, a cui ci si augura seguiranno delle altre di simil specie, sia un valido strumento per attrarre e soprattutto trattenere i nostri migliori cervelli che hanno, almeno in questa caso, una valida risposta.
Se questo nuovo modo di sostenere le start-up nelle fasi di early stage diventasse un approccio metodologico consolidato, si potrebbe ritenere che l’Italia abbia finalmente imboccato la strada giusta per stimolare un ricambio generazionale e settoriale, con un chiaro posizionamento verso le nuove e nascenti industrie dei servizi informatici avanzati.
Per tutte le informazioni su come partecipare, è sufficiente consultare il sito del MEF, dove è disponibile un bando di partecipazione molto chiaro.

Giuseppe Incarnato
Chairman & Ceo IGI INVESTIMENTI GROUP
