C’è un’Italia dell’intelligenza artificiale che non si limita a utilizzare modelli preconfezionati come ChatGPT o Gemini, ma sviluppa tecnologie proprie, costruite su misura per esigenze industriali, legali, sanitarie o energetiche. È l’AI verticale e non generativa, meno visibile al grande pubblico, ma decisiva per il futuro competitivo di molte imprese.
Questa tendenza è visibile tanto nei grandi gruppi industriali quanto nelle startup. Il comune denominatore è l’internalizzazione di competenze e l’adozione di infrastrutture avanzate, come i supercomputer, per sviluppare modelli complessi su basi proprietarie. Il risultato? Soluzioni altamente specializzate, difficilmente replicabili e capaci di generare vantaggi strutturali.
Leonardo, Eni, Pirelli: l’AI si costruisce in casa
Per Leonardo, colosso della difesa e dell’aerospazio, l’AI è una tecnologia strategica. L’azienda ha istituito un Centro di Eccellenza per le Advanced Cognitive Solutions, dove oltre 60 esperti lavorano su modelli destinati, ad esempio, alla fluidodinamica dei velivoli o al supporto cognitivo dei piloti in missioni complesse. «I nostri aerei saranno supercomputer volanti», spiega Greta Radaelli, Head of Advanced Cognitive Solutions. Il tutto alimentato dal supercalcolatore Davinci-1, una delle infrastrutture di calcolo più potenti d’Europa.
Anche Eni impiega l’AI per guidare la transizione energetica. I modelli, sviluppati internamente, ottimizzano progetti eolici e ricerca di nuovi materiali, sfruttando big data e supercalcolo. «Abbiamo sviluppato una AI verticale per impianti rinnovabili e materiali avanzati», afferma Alessandra Fidanzi, responsabile del Data & AI Center of Excellence.
Pirelli ha creato a Bari un Digital Solutions Center con 80 specialisti focalizzati sull’AI. Gli algoritmi supportano la manutenzione predittiva, il controllo qualità e lo sviluppo di nuove mescole per pneumatici, integrando simulazione virtuale e automazione della supply chain. «L’intelligenza artificiale ci porterà al livello successivo», afferma Pier Paolo Tamma, Chief Digital Officer.
AI nei cantieri, nei tribunali e nello spazio
Fincantieri ha istituito un Digital Lab per sviluppare internamente algoritmi legati alla ingegneria navale, anche in ambito militare, dove la gestione dei dati è altamente sensibile. Il gruppo investe nella cosiddetta Physical AI, che abilita automazione e sicurezza nei cantieri. L’obiettivo è ambizioso: la piattaforma Nave Sapiens, una nuova generazione di navi intelligenti e adattive, capaci di apprendere e supportare l’equipaggio in tempo reale.
Nel settore legale si afferma 4cAI, piattaforma lanciata nel 2024 che ha già superato i 500 contratti attivati. Fornisce strumenti AI specifici per avvocati e direzioni legali. «Abbiamo unito competenze giuridiche e tecnologiche per creare soluzioni pratiche e scalabili», racconta il fondatore Alessandro Renna. La startup cresce grazie a una campagna di equity crowdfunding.
Startup italiane: eccellenze verticali da Torino alla Silicon Valley
Da Torino arriva Aiko, che sviluppa software AI per missioni spaziali autonome. I suoi algoritmi permettono ai satelliti di prendere decisioni in tempo reale, analizzare dati e individuare anomalie. Con una sede anche a Tolosa e negli Stati Uniti, ha raccolto 5,6 milioni di euro ed è considerata una delle realtà più promettenti nel campo della space autonomy europea.
A Padova è nata PatchAI, oggi parte della statunitense Alira Health, che ha creato un assistente virtuale per pazienti coinvolti in studi clinici, migliorando aderenza terapeutica e raccolta dati. Collabora con big pharma come Roche, Novartis e AstraZeneca.
Nel manifatturiero, AISent sviluppa sistemi intelligenti per controllo qualità e ottimizzazione dei processi, proponendosi come una “sentinella tecnologica” al servizio dell’industria.
In agricoltura, xFarm è già attiva in oltre 100 Paesi, con una piattaforma che integra AI, dati satellitari e sensori per aiutare oltre 600mila aziende agricole a gestire colture in modo intelligente. Tra i clienti: Barilla, Lavazza, Parmalat e Bayer.
Infine, expert.ai, quotata su Euronext Growth Milan, è uno dei pionieri italiani nella AI semantica. Con la piattaforma EidenAI, serve assicurazioni, pharma, PA ed editoria in Europa e Nord America, lavorando con clienti come Sanofi, Generali, Bloomberg e Dow Jones.
