La Banca d’Italia ha presentato un nuovo strumento per stimare il rischio di credito delle imprese, destinato a innovare l’approccio alle previsioni di insolvenza aziendale. Si chiama GRANMA-PD (Granular and Macroeconomic Probability of Default Model) e integra dati microeconomici, come i bilanci aziendali, con variabili macroeconomiche, permettendo analisi dettagliate e scenari previsionali ad ampio raggio.
Questo modello nasce per rispondere alle esigenze di una vigilanza moderna, che deve coniugare precisione analitica e visione sistemica. GRANMA-PD si colloca infatti nel solco della ricerca empirica più recente, superando i limiti dei modelli basati solo su dati aggregati, con una metodologia dinamica ispirata alle local projections di Jordà (2005), applicata in una struttura logit di tipo hazard.
Un approccio flessibile e realistico
Una delle caratteristiche più innovative del modello è la capacità di adattarsi al tempo disponibile tra l’ultimo dato osservato e il momento della previsione. A differenza dei modelli statici, GRANMA-PD modula la sua struttura in base all’orizzonte temporale considerato (uno, due o tre anni), garantendo stime più coerenti anche in presenza di dati informativi parziali o datati.
Applicazioni pratiche e risultati concreti
Il modello è stato testato su previsioni “out-of-sample” relative al triennio 2018–2020, considerando due scenari:
- Baseline, con valori macroeconomici reali;
- Adverse, simulando un peggioramento paragonabile alla crisi del debito sovrano.
In entrambi i casi, GRANMA-PD ha dimostrato elevata affidabilità predittiva, confermando la sua validità nel replicare l’evoluzione dei tassi di default osservati.
Inoltre, la granularità del modello consente di costruire matrici di transizione tra classi di rischio, evidenziando come diversi settori economici — in particolare costruzioni, trasporti e servizi ricettivi — rispondano in modo differenziato agli shock macroeconomici.
Strumento di policy e prevenzione
Lo studio evidenzia come le imprese più piccole e i settori ciclici siano i più esposti in condizioni avverse, rendendo GRANMA-PD utile non solo per la previsione del rischio, ma anche per strategie di early warning e interventi mirati di policy.
Un passo avanti per la stabilità finanziaria
Con GRANMA-PD, la Banca d’Italia propone un modello di nuova generazione per la valutazione del rischio sistemico, capace di leggere la complessità economica attuale con strumenti più raffinati. Si tratta di una risorsa preziosa non solo per la vigilanza bancaria, ma anche per istituzioni pubbliche, enti di ricerca e operatori che desiderano comprendere meglio la resilienza del sistema produttivo italiano.
